Durante la sua prima conferenza agli sviluppatori, Oculus – di proprietà Facebook – ha presentato il terzo prototipo di Oculus Rift, chiamato Crescent Bay. Trattasi di un modello ulteriormente migliorato rispetto al predecessore, caratterizzato da ottiche migliori, da un tracciamento del movimento della testa a 360 gradi e da un corpo ancora più leggero.
Oculus Rift Crescent Bay accompagnerà i developer nella preparazione degli ultimi dettagli prima che avvenga l’effettivo lancio delle loro app e giochi basati sulla realtà virtuale, dunque potrebbe essere l’ultimo prototipo prima del modello definitivo, che dovrebbe costare fra i 200 e i 400 dollari il prossimo anno. Secondo l’azienda, il dispositivo rappresenta «un grande passo in avanti rispetto al DK2 e al DV1 [developer kit, ndr]»: innanzitutto ha un peso inferiore, e ciò gli consentirà di essere più ergonomico e dunque maggiormente comodo da indossare.
Sul retro è ora presente una fotocamera che permette di tracciare i movimenti della testa dell’utente a 360 gradi, con tracking posizionale esteso. Presente anche una risoluzione dello schermo più alta, latenza più bassa – e dunque meno possibilità di soffrire di motion sickness – e un comparto audio notevolmente migliore. Infatti, il volume esteso di rilevamento posizionale e le cuffie integrate di alta qualità renderanno il suono di Oculus Rift tanto coinvolgente quanto le immagini. L’aggiunta delle cuffie, in particolare, è parte della volontà del team di spingere i contenuti multimediali come audio e giochi, poiché sta cercando di costruire esperienze multimediali coinvolgenti, mai viste prima.
Oculus è stata attenta a sottolineare che Crescent Bay è ancora un hardware in fase di sviluppo. «Nulla di questo è ancora vicino alla perfezione, ma è decisamente meglio di prima», ha infatti dichiarato Brendan Iribe, uno dei dirigenti della compagnia acquisita da Facebook. «I progressi che abbiamo fatto sono incredibili. Non vediamo l’ora di vedere cosa saremo in grado di fare nei prossimi decenni», ha concluso.
Crescent Bay è presentato insieme ad una serie di nuove demo sviluppate internamente da Oculus per mostrare le nuove potenzialità dell’hardware. Nel frattempo, l’azienda ha spiegato di aver già distribuito oltre 100.000 development kit in oltre 130 paesi di tutto il globo: vi è stata dunque una rapida reazione positiva da parte degli sviluppatori, i quali stanno già creando un ecosistema di periferiche e contenuti dedicati al visore per la realtà virtuale.