OCZ: SSD e PCIe, matrimonio riuscito

OCZ: SSD e PCIe, matrimonio riuscito

OCZ Technology, azienda leader nella produzione di memorie e dischi a stato solido, ha annunciato di avere iniziato la produzione delle Z-Drive R2 Solid State Drive.

La novità, introdotta dall’azienda americana, è rappresentata dalla realizzazione di dischi a stato solido (SSD) da installare su schede dotate di interfaccia PCI-Express.

Arrivate alla quarta generazione, le Z-Drive R2 sono costituite da moduli NAND ottimizzati che possono essere installati e sostituiti a piacimento direttamente su una scheda dotata di interfaccia PCI-Express.

Il vantaggio principale di questa soluzione risiede nel notevole aumento della banda passante, ottenuto grazie alla eliminazione del collo di bottiglia costituito dalla connessione SATA, sfruttando tutti i vantaggi introdotti dall’interfaccia PCI-Express.

Si riescono infatti a raggiungere elevati transfer rate teorici sia in lettura che in scrittura, fino ad un massimo di 1.4 GB/s (11.2 Gbps), quasi il doppio se consideriamo la capacità teorica offerta dallo standard SATA 3.0 (6 Gbps).

La famiglia Z-Drive, inoltre, offre la possibilità di effettuare il boot di sistema e permette di realizzare una configurazione ridondante di tipo RAID-0.

Le capacità che avranno le SSD su PCIe varieranno da 256 GB a 2 TB.

Tre sono i modelli al momento proposti sul mercato: lo Z-Drive R2 p88, lo Z-Drive R2 p84 e lo Z-Drive R2 m84.

La soluzione proposta da OCZ, per le velocità che riesce a garantire e per la notevole flessibilità e riutilizzabilità che offre, si candida ad essere un prodotto ideale per workstation server e per tutte quelle realtà che necessitano di avere elevate bande a disposizione, in particolare per le applicazioni in tempo reale che lavorano su dati di elevate dimensioni.

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