ODG R-7, occhiali smart da usare senza telefono

Si chiamano ODG-R7 e sono dei rivali dei Google Glass ma che non hanno bisogno di esser abbinati allo smartphone per funzionare. Uscita a metà 2015.
ODG R-7, occhiali smart da usare senza telefono
Si chiamano ODG-R7 e sono dei rivali dei Google Glass ma che non hanno bisogno di esser abbinati allo smartphone per funzionare. Uscita a metà 2015.

Dopo l’annuncio dei Google Glass, diverse aziende si stanno impegnando nella progettazione di occhiali smart in grado di attirare i consumatori, ma tutti i dispositivi finora presentati hanno una cosa in comune: necessitano di uno smartphone compagno per fornire le notifiche e le altre informazioni. ODG R-7 creato da Osterhout Design Group è profondamente diverso poiché capace di funzionare da solo, senza dover essere abbinato a un telefono.

ODG R-7 è sostanzialmente uno smartphone sul viso, infatti integra un sistema operativo proprietario basato su Android 4.4 KitKat ed è alimentato da un velocissimo processore quad-core Qualcomm Snapdragon 805 da 2,7 GHz, ben 4 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Le specifiche tecniche sono dunque di fascia alta e sono completate dal supporto alla connettività Bluetooth e Wi-Fi (forse assente quella 3G), da una fotocamera in HD (a 720p di risoluzione) posta proprio sopra il naso dell’utente, da un doppio display stereoscopico a 720p, porta magnetica per la ricarica, USB e jack per gli auricolari. Presenti infine GPS, batteria da 1400 mAh e numerosi sensori quali 3 accelerometri, 3 giroscopi, 3 magnetometri, sensore di umidità e di pressione.

Secondo Osterhout Design Group (ODG), il doppio display fornirà un’esperienza 3D stereoscopica immersiva e i particolari occhiali supporteranno Vuforia SDK di Qualcomm, il che significa che vi saranno molti giochi e applicazioni in futuro. Attualmente il progetto è in fase beta e sarà disponibile a fine 2014 per i clienti governativi, mentre una più ampia disponibilità a sviluppatori e partner giungerà entro il secondo trimestre del 2015. Il prezzo non è ancora stato reso noto.

Il progetto potrebbe catturare l’interesse dell’industria, date le peculiarità del dispositivo, attualmente l’unico tra quelli annunciati capace di funzionare in maniera stand-alone e soprattutto partner dell’iniziativa Qualcomm per i software dedicati agli indossabili.

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