Annunciato, tentato, fallito: la Jihad islamica avrebbe annunciato un attacco al sito del Vaticano per portare avanti una battaglia virtuale «a causa delle offese che il loro grande Padre ha rivolto a noi e al nostro grande Profeta Mohamed» (La Repubblica). Continua l’articolo: «il sito ufficiale del Vaticano infatti è stato da tempo provvisto di misure di sicurezza che non hanno permesso agli hacker islamici di introdurvisi».
L’ANSA attribuisce il fallimento dell’attacco alla collaborazione della Polizia. ADNKronosInternational, invece, lascia intuire come l’attacco avrebbe dovuto essere condotto con la collaborazione di più persone, ma il seguito non è stato evidentemente tale da poter condurre un’offensiva sufficiente. Con il senno del poi l’attacco non sembra essere stato condotto con strategie adeguate e l’allarmismo conseguente è stato inversamente proporzionale al rischio realmente occorso.