I primi dati di vendita relativi alla suite Office 2007 sembrano dipingere un quadro estremamente positivo per il prodotto. Quella da alcuni definita «solo una vecchia suite da ufficio», infatti, risulta aver venduto in quantità oltre le aspettative con un raffronto che vede la nuova versione vincente rispetto alla precedente.
A livello di volume monetario la crescita è stata del 97.8%, ma a livello di vendite la crescita (tra la prima settimana di Office 2007 e la prima settimana di Office 2003) è stata del 108.6%. I dati sono stati commentati da Chris Swenson, direttore NPD Group per le ricerche sull’industria del software, il quale dipinge il quadro positivo pur con qualche riserva a causa della mancanza di alcuni dati. La crescita, come evidenziato dai dati, non sarebbe però omogenea: per quanto concernente l’ambito business i numeri sarebbero minori (ma si faranno trainanti presumibilmente in parallelo ed in dipendenza al ritmo di conversione a Windows Vista). In forte aumento, invece, le versioni “Home” e “Student”, il che ha portato il prezzo medio delle copie distribuite a scendere del 1.1%.
Swenson ammette una sottile sorpresa: nonostante Microsoft in pratica non abbia speso alcunchè in operazioni di marketing, le vendite della prima settimana sono state sopra le previsioni tanto per quanto concernente Office, quanto in riferimento a Vista. Il collega di NPD Stephen Baker, nel frattempo, vede per la vendita dei pc un mercato accelerato solo più per qualche giorno: l’effetto-Vista non durerà più di 2 settimane ancora, dopodichè il tasso di vendita (esponenzialmente aumentato con la distribuzione del nuovo sistema operativo), dovrebbe tornare a livelli normali.