Office 365, la soluzione cloud proposta da Microsoft per il mondo business, è pronta a fare il proprio debutto sul campo. Prima di poter definire conclusa la prima fase di sviluppo sarà necessario attendere ancora alcuni mesi, ma nel frattempo gli ingegneri di Redmond hanno annunciato l’arrivo di un’anteprima dell’intero servizio grazie alla pubblicazione di una versione Beta.
Disponibile in 38 nazioni in 17 lingue diverse, Office 365 vuole essere la risposta alle crescenti esigenze di risparmio da parte di numerose società relativamente ai rispettivi comparti IT. La gestione di numerose operazioni legate al settore informatico vengono dunque traslate verso i server Microsoft, fornendo dunque al servizio un forte accento cloud. Con Office 365 Microsoft non vuole però fornire una controparte online dei propri strumenti per l’ufficio, già disponibili per altro grazie ad Office Web Apps, ma ha come obiettivo la creazione di una ricca collezione di tool ed utility in grado di sostituirsi ai software attualmente in uso nel settore.
Proprio Office Web Apps rappresenta uno dei tasselli del mosaico di Redmond, permettendo dunque la creazione e la gestione di documenti in numerosi formati utilizzando una web-app all’interno di un browser (in tal senso, Microsoft garantisce compatibilità con IE, Chrome, Firefox e Safari). Grazie alla realizzazione di uno spazio condiviso sarà poi possibile collaborare con più persone allo stesso documento, con modifiche riportate in tempo reale a tutti gli utenti collegati in contemporanea. Un altro elemento fondamentale in Office 365 è Microsoft Exchange, grazie al quale si potranno gestire e condividere calendari, contatti ed altre informazioni personali, accessibili ovunque ci si trovi: l’intero servizio punta infatti ad essere compatibile anche con smartphone e tablet, siano essi Windows Phone 7, iOS, Android o BlackBerry.
I tagli previsti da Microsoft per l’intero pacchetto sono due, la cui differenza sostanziale, oltre al prezzo, è il numero di dipendenti cui si può fornire accesso ai software. Non solo gli uffici saranno però interessati al nuovo prodotto di Redmond, ma anche le scuole e più in generale gli ambienti didattici, con un’offerta dedicata proprio a questo settore con appositi strumenti di storage e collaborazione in Rete. A distanza di diversi mesi, dunque, giunge da Microsoft la risposta a Google, che con il proprio servizio Google Apps ha mosso il primo passo in un mondo ove il gruppo di Redmond vuole ora tuffarsi per conquistare importanti fette di mercato.
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