Disponibile dal 28 giugno in 40 mercati con un lancio globale che ha coinvolto anche il nostro Paese, Office 365 offre sul cloud tutto quello che serve a un costo mensile predeterminato, con un basso costo d’attivazione – si parte da 1,79 euro al mese per utente – e vari livelli di offerta, dal libero professionista alle grandi aziende passando per le PMI, in cui si paga realmente quello che serve, oltre a disporre di un servizio sempre aggiornato e sicuro.
La prima fase di beta è stata introdotta alcuni mesi fa, con un consenso sorprendente soprattutto da parte delle piccole e medie imprese che hanno avviato il test di Office 365. A spingere oltre 200 mila organizzazioni a livello globale non è stata solo la promessa di una riduzione dei costi IT, ma anche la presenza di servizi di antivirus e antispam per la messaggistica, l’impiego di procedure sicure per la protezione dei dati personali, e la disponibilità del servizio garantita per il 99,9% dell’anno, con una formula che prevede il rimborso nel caso di mancata fruizione dei servizi causa malfunzionamento dei data center Microsoft.
Si tratta di una grande sfida per Microsoft, portare il pacchetto Office completo (compresi Exchange Online, Lynk Online e Sharepoint Online) sulla nuvola d’internet dimostrandosi capace di supportare senza problemi questa transizione: infatti, se non si riesce a sostenere questa tecnologia, di fatto se ne decreta il fallimento, per quanto siano buone le intenzioni. Proprio per questo, il 70% degli sviluppatori interno lavora sul cloud o su soluzioni miste cloud/on premise. Il colosso di Redmond ha avviato mesi fa la sperimentazione del servizio, con un’implementazione step by step dei vari servizi collegati a Office, come gli strumenti di messaggistica integrata Lync, prima di dare il via in grande al 100% del pacchetto.
La disponibilità di una connessione di qualità è un fattore critico per l’utilizzo di servizi completamente sul cloud. Per questo motivo Microsoft ha avviato una serie di partnership a livello globale e nel nostro paese Vodafone Italia integrerà Office 365 nella propria offerta di telefonia “hosted” Rete Unica per i propri clienti business. Lynk Online, Exchange Online e Sharepoint Online saranno disponibili dall’autunno 2011 in un’offerta integrata con un prezzo dipendente dal numero degli utilizzatori, e con il vantaggio di avere un interlocutore unico e un livello di spesa garantito.
Fondamentale anche l’appoggio dell’ecosistema di partner, che per Microsoft rappresentano parte integrante dell’offerta cloud: 600 sono nel nostro Paese i gruppi che stanno portando i loro clienti sul cloud e solo nel giorno del lancio il numero di postazioni attivate di Microsoft 365 è passato da circa 45 mila a oltre 70 mila. Segno, questo, che la nuvola di internet anche in Italia è vista sempre meno come entità astratta e sempre più come opportunità concreta.
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