Office 365, la soluzione con la quale Microsoft intende dar filo da torcere a Google ed alle sue Apps, in questa settimana compie un anno. A distanza di dodici mesi dalla sua pubblicazione, la suite di strumenti in salsa cloud fornita da Redmond ha compiuto importanti passi in avanti e continuerà a compierli. I primi in arrivo riguardano l’apertura del servizio a nuovi mercati, con l’introduzione del supporto a diverse nuove lingue, così come il lancio di un programma dedicato principalmente al mondo della didattica.
Dopo aver ricevuto in media un intervento migliorativo alla settimana nel corso dell’ultimo anno, quindi, Office 365 giunge in 46 nuove nazioni, con 11 lingue che si aggiungono a quelle già supportate: il totale dei mercati ove Microsoft distribuisce tale prodotto sale quindi ad 88, con 32 lingue differenti. E dopo aver rappresentato una valida alternativa soprattutto per il mondo enterprise, Office 365 apre le proprie porte anche al mondo accademico, con diversi piani in grado di adattarsi alle più svariate esigenze.
Tutti i piani includono servizi di posta elettronica, le Web App di Office, messaggistica istantanea, strumenti per la collaborazione e l’organizzazione di conferenze e molti altri strumenti ancora, con Microsoft che garantisce inoltre quanto di meglio possa offrire in termini di affidabilità e sicurezza. L’edizione gratuita della suite non include inoltre la versione desktop di Microsoft Office Plus 2010, funzioni avanzate per la comunicazione audio e via email, così come alcuni servizi legati ad Excel, Access e Visio, disponibili invece nei piani a pagamento.
L’offerta didattica è aperta sia agli studenti che ai professori, con prezzi più bassi per i primi. Office 365, insomma, continua a lavorare per migliorare la propria offerta nella nuvola, aprendo le porte a nuovi target d’utenza ed offrendo funzionalità avanzate per l’ufficio.
[nggallery id=62 template=inside]