Office per Mac e iOS in sviluppo da Microsoft?

Microsoft starebbe già sviluppando Office per Mac e per iOS: è quanto svela un'offerta di lavoro appena pubblicata.
Office per Mac e iOS in sviluppo da Microsoft?
Microsoft starebbe già sviluppando Office per Mac e per iOS: è quanto svela un'offerta di lavoro appena pubblicata.

Microsoft ha recentemente tolto i veli a Office 2013 e Office 365 per PC Windows, ma non ha ancora annunciato quali novità ha in serbo per l’utenza Mac e iOS. Già da tempo si vocifera che Redmond non abbia in programma alcuna nuova versione della suite per i computer con la mela morsicata, se non un update di Office 2011 che consenta di accedere anche a Office 365 e a SkyDrive, ma giungono ulteriori novità a riguardo: pare che sia in sviluppo una nuova versione di Office sia per Mac che per iOS.

Così sembra in base ad alcuni annunci di lavoro appena pubblicati da Microsoft e scoperti da 9to5Mac, dove si apprende che a Redmond stanno cercando talentuosi ingegneri con ampia esperienza alle spalle che possano lavorare su “design, implementazione e test di nuove funzioni” che fanno parte “della prossima mossa di Microsoft su Mac e su iOS”.

È possibile leggere chiaramente come le applicazioni su cui gli ingegneri dovrebbero lavorare siano PowerPoint e Outlook, ma secondo le indiscrezioni è possibile che il lavoro comprenda anche il resto della suite Office, ovvero incluso Word, Excel, Access, OneNote, Visio e Publisher. Magari per questi software Microsoft ha già trovato tutto il personale richiesto e dunque potrebbe essere per tale motivo che il gruppo stia cercando solo ingegneri specializzati su quelle due applicazioni.

In base a quanto si vocifera sul Web, il tutto lascia pensare che a Redmond siano già al lavoro su una nuova versione di Office dedicata ai sistemi desktop e mobile di Apple, ovvero a Mac e MacBook, iPhone, iPad e iPod Touch. Chiaramente non si ha alcuna conferma dell’effettivo sviluppo di tale suite per i sistemi con la mela morsicata, ma già da tempo si susseguono indiscrezioni su tal fronte e dunque gli annunci di lavoro appena pubblicati offrono, se così si vuol intendere, un’ulteriore conferma di questa possibilità.

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