Microsoft ha portato la propria suite Office Web Apps alla fase di beta privata. La suite rappresenta la risposta di Redmond alle pressioni di Google, il quale ha iniziato lo sviluppo delle proprie soluzioni web-based ormai da tempo senza tuttavia scalfire il potenziale di Office nella sua versione desktop tradizionale. Microsoft, però, ha intuito fin da subito il pericolo rappresentato da Google ed ha immediatamente iniziato a sviluppare una soluzione alternativa, in grado di trovare complementarità con la suite Office pur giovandosi di tutte le opportunità che il Web offre.
La beta pubblica del servizio è prevista al lancio entro la fine dell’anno, ma le prime indicazioni di massima stanno giungendo dai tester coinvolti in questa prima fase (poche migliaia, con doppia versione inglese/giapponese). Office Web Apps è ad oggi un complemento di SkyDrive, il servizio che mette a disposizione 25Gb di spazio gratuito per la conservazione dei propri file. Nella versione iniziale della suite Microsoft ha previsto una versione web-based di Word, PowerPoint ed Excel, i quali vanno a ricalcare fedelmente la grafica della versione desktop pur distinguendosi in quanto a funzionalità. L’identità dell’interfaccia, però, è già di per sé un aspetto importante poiché identifica univocamente le suite Office rendendole un corpo unico e rafforzando il brand più noto tra quelli di Redmond.
Le prime prove, spiegano i tester, sembrano ben impressionare per qualità del servizio, velocità di esecuzione e potenzialità emergenti. PowerPoint, ad esempio, risulta sviluppato tutto in AJAX offrendo medesime visualizzazioni tanto sul desktop quanto nella versione su browser. La differenza è in fase di creazione, ove alcune funzioni vengono decurtate nella versione semplificata per l’uso in rete. L’approccio è sostanzialmente simile per Excel: in fase di visualizzazione è tutto identico, mentre in fase di creazione la versione browser si trova a poter agire con un minor numero di opzioni. La versione web-based, dunque, è ottimale per la visualizzazione, mentre si configura come versione “povera” di Office in fase di editing.
Lo sviluppo di Word è al momento maggiormente in ritardo, con l’impossibilità di modificare i file aperti e con utilità limitata al lasciar intravedere quel che Word può rappresentare anche online. Una volta lanciato il prodotto ci si attende peraltro per l’applicazione anche una funzionalità apposita per la collaborazione in real-time, il che sarebbe uno dei principali valori aggiuntivi per la complementarità tra le versioni desktop e web della suite. Interessante la funzione “Salva su SkyDrive” che dovrebbe comparire sulla versione desktop: trattasi dell’incarnazione dei rapporti tra le differenti versioni del software, con il file in condivisione tra desktop e server remoto per consentire un facile sdoppiamento dell’attività in corso ed una funzione di backup aggiuntiva.
Office Web Apps (suite che andrà a sostituire l’apripista Office Live Workspace) dovrebbe giungere alla propria release definitiva entro la prima metà del 2010. Ad oggi il test è possibile su Windows/Mac/Linux utilizzando IE 7.0 o superiori, Safari 4 e Firefox 3.5. Chrome, Opera e Safari per Windows sono al momento tagliate fuori dalla suite, mentre una versione ad hoc per il mondo business verrà presentata in seguito dotata di maggiori misure per la sicurezza in accesso e trasferimento dei file.