Un recente report di Asymco stilato da Horace Dediu afferma che ogni utente Mac vale 250 dollari l’anno, mentre uno iOS arriva a 150 dollari. Il numero è stato ottenuto fondendo insieme i dati di diffusione delle singole piattaforme con il valore medio di rinnovo dell’hardware degli acquirenti, epurato delle entrate che derivano da applicazioni e accessori.
Durante l’ultimo WWDC, Apple ha affermato di possedere una base d’utenza attiva pari a 54 milioni di Mac e 180 milioni di dispositivi iOS. Se consideriamo che la vita media di un Mac è 5,5 anni, per un totale di 73,8 miliardi di dollari, viene da sé che la spesa media annuale per utente ammonta a circa 250 dollari. E il medesimo calcolo è stato fatto nel comporto mobile. Ben 180 milioni di utenti hanno acquistato 200 milioni di dispositivi iOS; considerato un ciclo di vita dell’hardware di circa 3,5 anni, ogni utente iOS spende in media 150 dollari l’anno per iPhone, iPod Touch e iPad.
E dato l’alto tasso di fidelizzazione tipico delle piattaforme con la Mela, scrive Dediu, non c’è nessun motivo che il pattern non possa essere ripetuto a libitum, con risultati economici di tutto rispetto:
“Quindi, se prendiamo per buono il fatto che un giorno gli utenti Mac possano ammontare a 100 milioni, possiamo anche affermare che genereranno circa 25 miliardi di dollari in più all’anno di entrate. E allo stesso modo, se estrapoliamo la crescita di iOS fino a 500 milioni di utenti, allora possiamo affermare che genereranno qualcosa come 74 ricorrenti miliardi di dollari annuali.”
Il tutto senza considerare gli iPod tradizionali, iTunes, le canzoni e le app mobili, oltre che quelle fisse del Mac App Store e tutti gli eventuali nuovi prodotti. Il futuro, insomma, in quei di Cupertino è roseo, e l’indicazione per gli investitori è un sostanziale via libera all’acquisto di azioni con la Mela sopra. Le prospettive di crescita d’altro canto non mancano.