ICQ è tornato. Il nome è un amarcord per molti e per i nuovi utenti del Web è probabilmente qualcosa di sconosciuto. MA ICQ è stato per anni un rappresentante di primo piano nel mondo degli instant messenger: il fiorellino del logo ed i suoi “oh ooh” dei messaggi erano una presenza fissa sui desktop di tutto il mondo, fin quando la nuova era dei software per la messaggeria istantanea ha soverchiato i vecchi equilibri e Windows Live Messenger ha occupato gran parte del mercato. ICQ ha fatto un passo indietro, ma non è scomparso. Ed ora si ripresenta sotto release numero 7.
ICQ fece la propria prima comparsa nel lontano 1997 sotto firma Mirabilis. La sua dipartita dalle luci della ribalta è dovuto alla concorrenza Microsoft, Google, Skype, Yahoo ed altri ancora. Il tentativo odierno di ICQ è quello di recuperare il terreno facendo un passo avanti e tentando di sposare l’instant messagging con il social networking. Di qui l’invito al download ed all’installazione: «Ricevi feed da Facebook e Twitter, chatta con gli amici, condividi immagini e aggiorna il tuo stato direttamente da ICQ».
Difficilmente il software avrà la possibilità di risalire la china. I successi dell’epoca ed il coraggio dell’esperimento, però, meritano le luci della ribalta. Non solo: ICQ per molto tempo è stato un nome dato in partenza in seguito alla volontà di AOL di ristrutturare i propri asset. Google, Digital Sky Technology ed altri nomi altisonanti sono stati affiancati al servizio, ma le trattative hanno mai raggiunto una dimensione concreta. Il rilancio potrebbe ora ridonare lustro al vecchio brand, magari per rimetterlo in vetrina in cerca di acquirenti.
Il software è rimasto pressoché identico, aggiungendo un layer che permette di controllare i propri social network tramite un flusso unico inserito nella piccola finestra del messenger. Da ICQ 7 è possibile aggiornare il proprio stato, leggere gli aggiornamenti altrui e commentare i contenuti visionati. Il tutto prende forma grazie a Facebook Connect e servizi omologhi in grado di abilitare l’interazione tra il social network (Facebook, Twitter, Digg, Delicious, flickr, YouTube) ed il client.
11.5 Mb di download permettono di assaporare la nuova veste il vecchio ICQ. In fase di installazione si consiglia di scegliere le opzioni personalizzate, così da evitare impostazioni potenzialmente sgradevoli quali ICQ Search come motore di ricerca predefinito, ICQ Search come homepage e la ICQ toolbar installata in automatico. Per un semplice slancio di nostalgia e amarcord, invece, basta cliccare su play: