La televisione pubblica olandese, la NPO, sta modificando il proprio servizio di streaming. Come succede d’altra parte alla RAI, il servizio online è tartassato di visite, con richieste di banda davvero notevoli. La soluzione che hanno intenzione di sperimentare è quella di “appoggiarsi” alla banda in upload degli stessi utenti.
Per fare ciò basterà utilizzare una tecnologia in streaming P2P, specificatamente basata su BitTorrent. In questo modo il tanto vituperato peer to peer entra per la prima volta all’interno degli strumenti di una televisione pubblica: non male per un sistema continuamente criticato.
Va detto che già in Canada e in Norvegia questa idea aveva preso piede, anche se in maniera meno preponderante. Al momento, nel sito della televisione olandese sono disponibili via P2P solo poche centinaia di video recenti. Se l’esperimento dovesse riuscire, però, questo potrebbe aprire la strada anche ad altre TV pubbliche. A quando la RAI?