Il lancio del peso (in gergo tecnico getto del peso) è la disciplina celebrata oggi da Google, con un doodle sulla pagina principale del motore di ricerca. Si tratta del settimo logo personalizzato che il colosso di Mountain View dedica alle Olimpiadi di Londra 2012, dopo quelli visti nei giorni scorsi per tennis da tavolo, hockey su prato, anelli, scherma e tiro con l’arco, più uno iniziale per la cerimonia di apertura.
Sport olimpico fin dalla prima edizione dei giochi moderni (Atene 1896), il lancio del peso è una specialità dell’atletica leggera, in cui l’atleta che scende in pedana cerca di scagliare una sfera di metallo il più lontano possibile, mentre nell’antica Grecia venivano utilizzate delle particolari pietre. Ogni partecipante ha a disposizione tre tentativi, al termine dei quali viene tenuto in considerazione il risultato migliore.
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Come si legge su Wikipedia, sono due le tecniche impiegate oggi: la più datata è stata introdotta negli anni ’50 dallo statunitense Parry O’Brien, viene definita tecnica lineare con traslocazione e si basa su un spostamento rettilineo all’indietro, mentre la seconda venne proposta dal russo Aleksandr Baryšnikov due decenni più tardi e consiste in una rotazione simile a quella impiegata nel lancio del disco.
Il record del mondo nel getto del peso per gli uomini è stato stabilito il 25 maggio 1990 dall’americano Randy Barnes, con una distanza raggiunta pari a 23,12 metri. Il primato femminile spetta invece alla russa Natal’ja Lisovskaja, arrivata a 22,63 metri il 7 giugno 1987. Per quanto riguarda l’Italia, il toscano Alessandro Andrei è riuscito a lanciare 22,91 metri in occasione del meeting di atletica svoltosi a Viareggio il 12 agosto 1987.