Il salto con l’asta è la disciplina omaggiata oggi da Google, con la pubblicazione di un nuovo logo personalizzato sulla pagina principale del motore di ricerca. Si tratta dell’ennesimo doodle dedicato alle Olimpiadi di Londra 2012, che nelle ore scorse hanno assegnato alcune medaglie nelle specialità dell’atletica.
Per quanto riguarda gli uomini, il salto con l’asta fa parte dei Giochi Olimpici fin dalla prima edizione tenuta nel 1896 ad Atene, mentre le donne hanno iniziato a praticarlo nel 2000. Il record mondiale nella categoria outdoor spetta all’atleta ucraino Serhij Bubka con 6,14 metri (video in streaming a fondo articolo), mentre quello olimpico all’australiano Steve Hooker con 5,96 metri. Ecco la descrizione in breve dello sport, come riportato su Wikipedia.
Il salto con l’asta è una disciplina dell’atletica leggera nella quale l’atleta, dopo aver preso una breve rincorsa, utilizzando l’asta cerca di superare un’asticella, sorretta da due ritti, senza farla cadere.
La specialità prende origine da un’antica gara effettuata nei giochi dell’antica Gallia, che prevedeva che il concorrente saltasse il più lontano possibile, facendo leva su un ramo abbastanza robusto.
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Le aste utilizzate possono avere una lunghezza qualsiasi, ma essere costruite esclusivamente in bambù o fibra di vetro. Non ci sono limitazioni nemmeno nello stile dell’impugnatura, che non deve però essere modificata durante l’elevazione dell’atleta, pena l’annullamento del salto.
Una piccola curiosità: le scarpe utilizzate dai ginnasti del salto con l’asta sono dello stesso tipo di quelle per il salto in lungo o per il salto triplo, anche se negli ultimi anni le aziende di abbigliamento sportivo hanno presentato modelli studiati appositamente per questo tipo di disciplina.
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