Le Olimpiadi di Londra 2012 sono ormai entrate nel vivo, dopo il primo weekend di gare che ha portato il team italiano a ottenere due medaglie d’oro, tre d’argento e altre due di bronzo. Come già avvenuto nei giorni scorsi, anche oggi Google celebra una disciplina con la pubblicazione di un logo personalizzato (doodle) sulla pagina principale del motore di ricerca: dopo tiro con l’arco e tuffi, tocca questa volta alla scherma.
Gli eventi in programma per questo sport sono cinque: fioretto individuale, spada individuale, sciabola individuale, fioretto a squadre e spada a squadre. L’etimologia italiana della parola “scherma” è da ricercare in un termine longobardo, “skirmjan”, che può essere tradotto come “proteggere”, a dimostrazione di come l’arma sia utilizzata principalmente per difesa anziché come mezzo offensivo nei confronti dell’avversario.
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Le tre specialità si differenziano per la lunghezza e il peso dello strumento impugnato: fioretto (lunghezza massima 110 cm, lunghezza lama 90 cm, peso 500 grammi), spada (110 cm, 90 cm, 770 grammi), sciabola (105 cm, 88 cm, 500 grammi), oltre che per l’area del bersaglio che è possibile colpire per andare a segno. Nella spada, ad esempio, conta l’intera superficie del corpo, nella sciabola solo la parte superiore, mentre nel fioretto sono escluse anche braccia e viso.
Sono 19 in tutto gli azzurri impegnati alle Olimpiadi di Londra nella scherma, nove uomini e dieci donne. Tra questi volti celebri come la portabandiera Valentina Vezzali, Aldo Montano, Diego Occhiuzzi (ieri medaglia d’argento nella sciabola individuale), Arianna Errigo (argento nel fioretto individuale) ed Elisa di Francisca (oro nella stessa specialità).