Le Olimpiadi di Londra 2012 verranno ricordate anche per l’uso sbagliato dei social media da parte degli organizzatori e dei network televisivi. Non bastavano, infatti, le polemiche nate a causa delle rigide regole imposte agli atleti dal CIO: nelle ultime ore è salito alla ribalta un fatto increscioso che alcuni hanno già definito censura. Un giornalista inglese è stato bannato da Twitter per aver pubblicato l’indirizzo di posta elettronica di un dirigente della NBC.
Guy Adams, corrispondente da Los Angeles per il quotidiano The Indipendent, aveva criticato la copertura televisiva della NBC, che trasmette le Olimpiadi di Londra negli Stati Uniti, pubblicando su Twitter il seguente messaggio:
Ho mille canali sulla mia TV. Nessuno di questi trasmetterà dal vivo la cerimonia olimpica. Perché quelli di NBC sono dei bas****di.
Il network televisivo, in pratica, ha trasmesso la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici in differita con sei ore di ritardo, per avere un’audience maggiore in prima serata. Con un successivo tweet, Adams ha reso noto l’indirizzo email di Gary Zenkel, attuale presidente di NBC Olympics e vicepresidente esecutivo della divisione NBC Sports, ritenuto il responsabile della mancata diretta dell’evento. Questo post ha provocato la reazione di Twitter che ha chiuso l’account del giornalista.
Molto probabilmente la decisione del social network è stata presa dopo aver ricevuto una richiesta dalla NBC. Twitter ha motivato il ban dichiarando che Adams avrebbe violato i termini del servizio, in base ai quali è vietato pubblicare informazioni private, come l’indirizzo di posta elettronica. In realtà, l’email del dirigente della NBC è quella aziendale, quindi pubblica; infatti, può essere rintracciata facilmente su Google. Molti sospettano che la velocità con cui l’account è stato sospeso sia una conseguenza della collaborazione tra il network statunitense e Twitter. Nel frattempo, l’hashtag #NBCfail è già diventato trend topic.