Tra i padiglioni dell’evento Maker Faire in scena a Roma (presso l’Università La Sapienza) c’è una stampante 3D che merita un’attenzione particolare: si tratta della Olivetti 3D-S2, primo prodotto di questo tipo realizzato dal marchio del gruppo Telecom Italia. Un dispositivo indirizzato soprattutto al mondo delle piccole e medie imprese, ideato per dare un impulso al settore del Digital Manufacturing.
La fase di produzione avverrà interamente nel nostro paese, più precisamente nel Canavese, così come tutte le tecnologie integrate sono 100% made in Italy. Lo sviluppo è stato portato avanti in collaborazione con Gimax, realtà attiva nell’ambito dell’automazione industriale, e si basa sulle potenzialità della piattaforma open source Arduino nata ad Ivrea.
Dal punto di vista tecnico, la stampante 3D è progettata in modo da soddisfare standard di qualità meccanica ed elettronica di livello industriale, è caratterizzata da un’elevata flessibilità nel processo di creazione di oggetti in materiale un gran numero di materiali (plastica, resina, nylon, legno, vetro, carbonio, marmo e altri ancora), con dimensioni massime pari a 40x40x40 cm. In termini concreti, uno strumento di questo tipo si traduce in vantaggi per le aziende soprattutto nella fase di prototipazione, riducendo i tempi fino al 40% e i costi addirittura del 60-70% rispetto a quanto avviene con l’impiego dei metodi tradizionali. Queste le parole di Riccardo Delleani, amministratore delegato di Olivetti.
La tecnologia di stampa 3D si sta affermando quale importante strumento per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese e, in particolare, per il rinnovamento del settore manifatturiero. Riteniamo che Olivetti, fedele a una tradizione di innovazione che ne rappresenta il suo DNA, possa contribuire in maniera significativa allo sviluppo di un nuovo Made in Italy in chiave Digital, mettendo a disposizione delle piccole e medie imprese le proprie competenze e gli asset tecnologici insieme con il supporto e l’assistenza garantiti da una presenza capillare sul territorio nazionale.
La società ha annunciato l’intenzione di affiancare le PMI che vorranno avvicinarsi a questa nuova tecnologia con corsi di formazione e sfruttando la propria rete di distribuzione e assistenza, che conta oltre 400 rivenditori in Italia e altri 450 in tutte Europa. Prevista anche la creazione di una piattaforma collaborativa attraverso la quale accedere a librerie di modelli in CAD-3D pronti per essere stampati, basata sulle potenzialità dell’ecosistema cloud e utile per delocalizzare la produzione, in modo simile a quanto avviene ad esempio con il network di 3D Hubs.