Le cose ultimamente non si sono messe molto bene per l’organizzazione no-profit alle spalle del progetto del notebook educational XO, tuttavia la notizia di oggi sembra risollevare l’animo del “filantropo” Nicholas Negroponte, principale sostenitore e promotore del progetto.
Secondo il The Boston Globe, la fondazione ha ricevuto un ordine di 260.000 unità del modello XO dal Perù. Un ottima notizia che segue da vicino quella dell’acquisto da parte del magnate messicano Carlos Slim, re delle comunicazioni dell’intero sud america, di 50.000 XO da destinare ai bambini messicani.
C’è però da sottolineare il fatto che nelle ultime settimane sono apparse anche diverse notizie negative, a partire dalla causa intentata da Lagos Analysis Corp, una società Nigeriana che contesta il layout della tastiera dell’XO, in quanto violerebbe un suo brevetto. Continuando c’è l’ordine di un milione di XO da parte della vicina Libia andato in fumo in seguito ad un accordo apparentemente migliore strappato dalla stessa Libia alla Intel, che commercializza i suoi classmate.