Da circa una settimana è possibile acquistare il nuovo OnePlus 2 (mediante il sistema ad inviti), quindi iFixit ha subito approfittato dell’occasione per smontare lo smartphone e assegnare il suo punteggio di riparabilità. Fortunatamente, il secondo modello del produttore cinese consente la sostituzione di molti componenti, operazione teoricamente alla portata di tutti, se si utilizzano gli strumenti adatti.
Dopo aver rimosso la cover posteriore, gli esperti di iFixit hanno subito assegnato un voto positivo all’azienda, in quanto non è stata usata colla, ma solo clip in plastica. Per rimuovere il midframe occorre svitare 18 viti, ma è sufficiente un cacciavite normale, poiché OnePlus non ha utilizzato strani formati proprietari. Anche se la batteria da 3,8 Volt e 3.300 mAh non è rimovibile, come segnala la scritta in basso, l’utente può sostituirla abbastanza facilmente (se riesce a trovare una batteria compatibile o, meglio, originale).
A questo punto si possono rimuovere le fotocamere da 13 e 5 Megapixel, il LED ad infrarossi e la scheda madre, dopo aver staccato vari cavi. Sui due lati sono saldati tutti i componenti principali del OnePlus 2, tra cui il processore Snapdragon 810 di Qualcomm, la RAM LPDDR4 di Samsung, il modulo WiFi 802.11ac di Qualcomm e la memoria flash NAND di Samsung. Anche la porta USB Type-C si può rimuovere con facilità, dato che sono presenti solo dei semplici contatti a molla.
L’unica difficoltà si incontra nello smontaggio dello schermo da 5,5 pollici, in quanto è fissato al telaio con la colla. È quindi necessario uno strumento che riscalda la superficie. Al termine del teardown, iFixit ha assegnato allo OnePlus 2 un punteggio di 7/10. Come anticipato, lo smartphone può essere acquistato solo con un invito dal sito ufficiale. Ci sono diversi negozi online che offrono il nuovo dispositivo (a prezzi maggiori), ma si corre il rischio di spendere soldi per un modello non compatibile con le reti LTE europee.