Il nuovo OnePlus 3 è in vendita da pochi giorni e ha già ricevuto alcune critiche dalla stampa specializzata. Una delle più feroci arriva da Anandtech che, dopo aver testato in maniera approfondita lo schermo, ha evidenziato una calibrazione completamente errata. Quando un utente di Reddit ha fatto notare la scarsa qualità del display, il co-fondatore Carl Pei ha risposto in maniera piuttosto piccata.
In base ai test effettuati da Anandtech, il pannello Optic AMOLED del OnePlus 3 ha ottenuto punteggi molto bassi nella riproduzione dei colori e nella scala di grigio. La fedeltà cromatica è inferiore a quella del OnePlus 2, che monta uno schermo LCD. I colori tendono al blu perché il produttore cinese ha usato come target per la calibrazione il profilo NTSC, invece del più diffuso sRGB. Carl Pei ha risposto dicendo che la calibrazione sRGB è una “specifica di nicchia”. In realtà è ormai uno standard per smartphone, notebook e monitor. Il profilo colore sRGB verrà comunque aggiunto con un futuro aggiornamento.
Un altro “bug” che verrà corretto con Oxygen OS 3.1.4 è quello relativo alla RAM. Per evitare un consumo eccessivo della batteria, il OnePlus 3 adotta una gestione della memoria piuttosto “aggressiva”. L’utente che apre un numero elevato di applicazioni è costretto al loro re-load. Un utente di XDA Developers aveva proposto un fix che consente di sfruttare al meglio i 6 GB di RAM.
Carl Pei ha concluso il suo intervento su Reddit affermando che il prezzo basso dello smartphone (399 euro) non è stato ottenuto scegliendo componenti scadenti, ma risparmiando sul modello di business (vendite dirette ai clienti), sulla struttura aziendale (pochi dipendenti) e sul marketing (pubblicità tramite passaparola).