Il OnePlus 6 ha ricevuto ottime recensioni dalla stampa specializzata, in quanto sono stati apportati diversi miglioramenti rispetto al precedente modello. Gli esperti di iFixit hanno subito sottoposto lo smartphone al tradizionale teardown per verificare la possibilità di una riparazione fai da te, senza rivolgersi ai centri di assistenza. Purtroppo la scelta di materiali più pregiati è una delle principali motivazioni che hanno portato ad un giudizio negativo.
Il OnePlus 6 possiede uno schermo AMOLED da 6,28 pollici con risoluzione full HD+ (2280×1080 pixel) e notch nella parte superiore. Il vetro Gorilla Glass 5 copre anche la parte posteriore, in modo da donare allo smartphone un look più gradevole alla vista. Ma il vetro rende piuttosto arduo l’accesso ai componenti interni, in quanto è necessario utilizzare gli strumenti adatti per evitare la rottura e l’elevata spesa di riparazione. Purtroppo si tratta di un “difetto” presente in quasi tutti i dispositivi di fascia alta.
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iFixit ha scoperto però che la batteria può essere facilmente rimossa. OnePlus ha pure aggiunto una linguetta in plastica per tirarla verso l’alto. Dopo aver svitare tutte le viti e staccano i vari connettori è possibile estrarre la scheda madre, sulla quale sono saldati il processore Snapdragon 845, 8 GB di RAM (Samsung), 128 GB di memoria flash (Samsung) e altri chip. Il OnePlus 6 non ha ricevuto la certificazione IP68, ma sono presenti guarnizioni in silicone che proteggono la porta USB Type-C, il jack audio da 3,5 millimetri e la griglia dell’altoparlante.
Ovviamente il pannello OLED è saldamente incollato, quindi il rischio di fare danni è molto elevato. Al termine del teardown, iFixit ha assegnato un punteggio di 5/10 allo smartphone del produttore cinese. Il precedente OnePlus 5T aveva ottenuto un punteggio di 7/10, grazie al telaio in alluminio.