Al Salone dell’auto di Ginevra è stato possibile dare uno sguardo anche a Opel Monza, concept car presentata ufficialmente nell’autunno scorso dal produttore tedesco. Una vettura non destinata al mercato, almeno non nell’immediato, particolarmente interessante non solo per la linea della carrozzeria o per la motorizzazione, ma sopratutto perché anticipa quello che potrebbe essere il futuro dei sistemi di infotainment.
Anziché integrare nel cruscotto uno schermo oppure un pannello touchscreen, gli ingegneri hanno pensato di sfruttare l’intera ampiezza dell’abitacolo per mostrare informazioni e dati di ogni tipo: da quelli relativi alla macchina (autonomia, velocità ecc.) fino alle applicazioni dedicate all’intrattenimento (musica, stazioni radio), il tutto con un display LED che si estende da una portiera all’altra. L’interfaccia è interamente personalizzabile, con la possibilità di impostare la comparsa degli elementi desiderati. Ovviamente il tutto è integrato sia con i controlli al volante che con i comandi vocali, il che permette di utilizzare la propria voce per interagire con la dashboard.
Sono tre le modalità di impiego del sistema, che il conducente e i passeggeri possono di volta in volta selezionare: ME (io), US (noi) e ALL (tutti). La prima è pensata per far comparire sulla plancia informazioni di navigazione per raggiungere la destinazione stabilita, dati sul motore, sullo stile di guida o le condizioni del traffico, la seconda consente a tutti coloro che sono presenti nella vettura di connettere i loro smartphone o tablet per interagire e condividere contenuti, mentre la terza rappresenta una porta d’accesso al mondo esterno, tramite connessione Internet. In questo modo è ad esempio possibile segnalare agli altri il proprio tragitto, offrendo un passaggio se lo si desidera, introducendo così una nuova forma di car pooling.
I più attenti ricorderanno che Opel Monza è un nome già utilizzato nei decenni scorsi per una vettura, la coupé derivata dal modello Senator, commercializzata dal 1977 al 1987. A quanto pare, la versione 2016 della berlina Opel Astra erediterà in parte il design della concept car in scena a Ginevra.