La banda ultralarga su fibra ottica arriva anche nei piccoli comuni abruzzesi dove sarà possibile disporre di connettività sino a 1 Gbps grazie alla rete FTTH realizzata da Open Fiber nell’ambito dei bandi Infratel. Realtà che si trovano nelle così dette aree bianche del Paese che potranno uscire dal digital divide ed accedere a servizi di valore aggiunto che permetteranno anche di far crescere il territorio. La commercializzazione dei servizi in Abruzzo parte da San Pio delle Camere (L’Aquila), cui seguiranno progressivamente tutti i comuni della Regione interessati dal Piano Banda Ultra Larga nazionale.
La rete realizzata da Open Fiber è di proprietà pubblica ma per i prossimi 20 anni sarà gestita direttamente da Open Fiber. Il piano di sviluppo per le aree bianche dell’Abruzzo prevede 234 mila unità immobiliari in 190 comuni. L’investimento complessivo è di 90 milioni di euro. Sono già 120 i cantieri aperti da Open Fiber e a fine 2019 i lavori saranno terminati in 42 comuni coprendo 23 mila unità immobiliari.
A San Pio Delle Camere l’investimento è stato di 282 mila euro per collegare le 553 unità immobiliari alla banda ultralarga, tramite una nuovissima rete in fibra di circa 11 chilometri. Nelle principali aree urbane dell’Abruzzo, dove opera con investimento privato, Open Fiber ha stanziato 48 milioni di euro ed è al lavoro in sette città: L’Aquila, Teramo, Chieti, Pescara, Montesilvano, Chieti e Vasto. Al momento nella Regione sono già state cablate 89 mila unità immobiliari.
Si ricorda che Open Fiber è un operatore Wholesale Only. Questo significa che si occupa unicamente dell’infrastruttura e non della vendita dei servizi di connettività ad appannaggio dei suoi clienti commerciali. Le persone interessate a utilizzare l’infrastruttura realizzata da Open Fiber non dovranno far altro che contattare uno degli operatori partner, scegliere il piano tariffario e navigare.