Open Fiber ha annunciato il via alla commercializzazione dei servizi nelle aree bianche del Friuli Venezia Giulia. Anche in queste aree del Paese, dunque, sarà possibile sottoscrivere un abbonamento a banda ultralarga per poter navigare ad alta velocità sul Web. Questo significa che cittadini ed imprese potranno accedere a tutti quei servizi di valore aggiunto che sino ad oggi erano preclusi.
Il progetto di copertura nelle aree bianche del Friuli Venezia Giulia da parte di Open Fiber è parte integrante del piano BUL di Infratel, società del Mise. Tutti e tre i bandi pubblici per la realizzazione e la gestione di un’infrastruttura in fibra ottica in oltre 7000 comuni italiani sono stati vinti da Open Fiber. Il primo comune di queste aree dove sarà possibile sottoscrivere un contratto di connettività sino a 1 Gbps grazie alla rete in fibra ottica sarà Ampezzo. Sono stati investiti circa 230 mila euro per collegare le 784 unità immobiliari della città.
Nei prossimi giorni la commercializzazione dei servizi sarà disponibile anche nei comuni di Preone, Raveo e Socchieve, collegati alla centrale che sorge proprio ad Ampezzo, e poi progressivamente in altri comuni del territorio.
L’infrastruttura interamente in fibra ottica realizzata da Open Fiber in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione per 20 anni da OF, che ne curerà anche la manutenzione. Il piano di cablaggio di Open Fiber in FVG coinvolge 316 mila unità immobiliari di 216 comuni della Regione. L’investimento complessivo è di quasi 130 milioni di euro. Sono già 80 i cantieri aperti da Open Fiber, entro fine anno saranno oltre 100. I lavori sono terminati in circa 20 comuni, ma alla fine del 2019 la cifra verrà almeno raddoppiata.
Open Fiber, si ricorda, è un operatore Wholesale Only. Questo significa che le offerte di connettività saranno ad appannaggio solo dei suoi partner commerciali.