EOLO, uno dei più importanti operatori italiani operanti nel fixed wireless ed Open Fiber hanno stretto un importante accordo di collaborazione volto ad avviare una sperimentazione per mettere a punto i processi di fornitura e gestione del servizio di connettività a banda ultralarga nei Comuni di Fino Mornasco (CO), Anguillara Sabazia (RM), Campagnano di Roma (RM) e San Giovanni La Punta (CT).
Questa sperimentazione permetterà di offrire ai cittadini ed alle aziende di queste città connettività sino a 100 Mbps. I comuni oggetto dei test si trovano all’interno delle aree bianche, le così dette zone a fallimento di mercato dove gli operatori non investono in quanto non potrebbero ottenere ritorni economici. Zone per cui Open Fiber ha vinto i bandi di concorso di Infratel che prevedono finanziamenti per offrire accessi a banda ultralarga ai cittadini ed alle imprese di questi territori. Grazie a questa partnership, dunque, le due società lavoreranno per ridurre il problema dello “speed divide” all’interno di queste zone del Paese.
Luca Spada, Presidente e Amministratore Delegato di EOLO, ha salutato positivamente questa iniziativa.
La sperimentazione che avviamo con questa partnership con Open Fiber ci permetterà di servire un numero sempre maggiore di zone del nostro Paese, ancora soggette al problema dello speed divide, con servizio ad almeno 100 Mega. Continuiamo così il nostro percorso di abilitatori tecnologici, a totale copertura delle aree interessate da questo anacronistico problema. Siamo felici di partecipare da protagonisti ad una rivoluzione epocale, che porterà la fibra ottica pubblica nei territori di provincia dove concentriamo il nostro impegno.
Soddisfazione anche da parte di Open Fiber. Al riguardo, Simone Bonannini, direttore Marketing e Commerciale di Open Fiber, ha così commentato il progetto:
Con la sperimentazione a cui EOLO è tra le prime aziende ad aderire, Open Fiber raggiunge un altro importante traguardo mettendo a disposizione degli operatori i servizi in fibra nei primi quattro comuni delle aree bianche. In questo modo anche i cittadini che vivono nei piccoli e medi Comuni potranno beneficiare di una connettività ultraveloce che proietterà l’Italia verso la Gigabit Society.