La digitalizzazione della Toscana con la fibra ottica procede ancora più rapidamente grazie ad un accordo raggiunto tra Open Fiber, Estracom e il Comune di Prato. Nello specifico, questa intesa prevede un diritto d’uso (IRU – Indefeasible Right of Use) ventennale, da parte di Open Fiber, sia dell’infrastruttura in fibra ottica nella disponibilità di Estracom che delle Unità Immobiliari residenziali in aree GPON cablate da Estracom in architettura FTTH.
Estracom, azienda del gruppo Estra che si occupa di servizi TLC, continuerà a realizzare nuove infrastrutture e a cablare nuove aree FTTH in aree industriale e residenziali, mantenendone la proprietà e cedendo in IRU ad Open Fiber i tratti di interesse. Questo nuovo importante accordo tra Open Fiber ed Estracom rende sinergiche le attività delle due aziende portando valore aggiunto per entrambe visto che consentirà di realizzare più rapidamente una rete in fibra ottica con architettura FTTH.
Inoltre, come parte dell’accordo, Open Fiber ed Estracom hanno deciso di estendere la partnership allo sviluppo della rete residenziale in altre città in cui opera il gruppo Estra e alla commercializzazione dei servizi Estracom su rete Open Fiber.
Invece, l’accordo tra Comune di Prato ed Estracom è relativo all’utilizzo di infrastrutture pubbliche (ad esempio la pubblica illuminazione) per estendere la fibra ottica e per tecniche di scavo non invasive (ad esempio con le minitrincee).
Grazie a queste nuove intese, dunque, Open Fiber potrà accelerare il suo piano di realizzare un’infrastruttura FTTH sul territorio italiano. Il suo piano di cablaggio a Prato prevede circa 70 mila unità immobiliari, comprensive di quelle cedute da Estracom, con un investimento diretto di circa 20 milioni di euro. La commercializzazione dei servizi è già stata avviata e nell’ambito della convenzione sottoscritta con il Comune di Prato saranno raggiunte in fibra a titolo gratuito 50 sedi della PA indicate dal Comune.