«Le politiche di e-Government sono ormai giunte ad una fase più matura e consapevole. L’obiettivo oggi è ancora quello di proseguire nella strada della digitalizzazione pubblica, tuttavia non più intesa come fine, bensì come strumento di un più ampio progetto di semplificazione amministrativa, che miri al rafforzamento dei principi costituzionali di efficienza, efficacia ed economicità. Ora, punto nodale di tali politiche è certamente il software pubblico: le caratteristiche tecniche, l’interoperabilità, le modalità di acquisizione, i costi, la riusabilità».
Con questa dichiarazione di principio il DAE 2006 (Convegno nazionale sul Diritto Amministrativo Elettronico) prenderà corpo nei giorni 30 Giugno/1 Luglio presso Catania e tenterà di approfondire le tematiche relative all’incentivo, allo stimolo ed alla diffusione dell’Open Source nel contesto della Pubblica Amministrazione. Proprio il riuso del software appare essere uno dei punti focali del dibattito previsto e lo spunto verrà offerto dal finanziamento promosso dal CNIPA a favore dei progetti di riusabilità già sviluppati e posti in opera»
Spiega il comunicato ufficiale disponibile sul sito dello Studio Legale Giurdanella: «il convegno, giunto quest’anno alla quinta edizione, è patrocinato dal Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie, vede la partecipazione dei più prestigiosi giuristi esperti di diritto pubblico dell’informatica, nonchè delle amministrazioni e delle imprese più attive del settore […] Si invitano a farsi avanti dunque le imprese, le Regioni e gli Enti Locali che stanno utilizzando o sperimentando progetti basati su software Open Source, al fine di dare visibilità al loro lavoro e ai loro progetti».