Mozilla ci crede e lo afferma ad alta voce: la libertà di scelta è una prerogativa basilare per il mercato dei browser. Ora che questo ingrediente è giunto a far parte del quadro concorrenziale tra tutti i browser rivali, dalla Mozilla Foundation giunge un appello esplicito affinché l’informazione sul tema sia quanto più vasta, aperta ed equilibrata possibile.
«Le nostre vite sono piene di scelte: cosa mangiare, cosa leggere, con chi passare del tempo. Le scelte che facciamo determinano la qualità della nostra vita e il modo in cui guardiamo il mondo. Tante di queste scelte le facciamo con attenzione, pensando alle conseguenze, alle implicazioni, e quindi scegliamo con cautela e dopo un’attenta riflessione. È strano, quindi, che la maggior parte delle persone nel mondo non abbia mai pensato al browser che usa sul proprio computer o telefono cellulare, che così tante persone usino ogni giorno il browser che trovano già installato, senza riflettere». Le firme congiunte sono quelle di Mitchell Baker, Presidente Mozilla, e John Lilly, amministratore delegato.
La lettera è un invito all’attenzione, affinchè l’opportunità del Ballot Screen non giunga invano: «Questa schermata fornirà l’opportunità di compiere una scelta attiva sulla provenienza del software che deve fungere da mediatore delle tue esperienze online e adattarsi alle tue personali necessità e interessi».
E continua: «Mozilla ha sempre creduto che la libertà di fare scelte consapevoli sia centrale per fare del Web, e del mondo, un luogo migliore. Questa convinzione è visibile attraverso Mozilla Firefox, un browser gratuito e Open Source che più di 350 milioni di persone nel mondo hanno scelto di utilizzare ogni giorno. I valori della scelta e dell’autodeterminazione sono insiti in tutto ciò che facciamo, compreso Firefox. Noi crediamo che la schermata per la scelta del browser sia un’importante pietra miliare verso l’obiettivo di aiutare sempre più persone nel prendere il controllo della propria vita online e speriamo che la discussione possa diventare più vasta e profonda».
La nascita di un sito apposito (Open to Choice), l’appello accorato e la promessa di ulteriori iniziative: l’impegno Mozilla è diretto ed importante, nella convinzione per cui l’assenza di un browser predefinito possa consegnare a Firefox ulteriori soddisfazioni oltre a quelle raccolte negli ultimi anni. Nel nome della libertà di scelta.