OpenAI lancia Operator: il primo agente AI per attività automatizzate

Operator, l'agente AI di OpenAI, automatizza attività ripetitive. Disponibile per utenti Pro di ChatGPT negli USA, promette efficienza e innovazione.
OpenAI lancia Operator: il primo agente AI per attività automatizzate
Operator, l'agente AI di OpenAI, automatizza attività ripetitive. Disponibile per utenti Pro di ChatGPT negli USA, promette efficienza e innovazione.

OpenAI ha annunciato ufficialmente il lancio di Operator, il suo primo agente AI, una soluzione innovativa che promette di trasformare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con i propri dispositivi. Questo strumento, inizialmente disponibile esclusivamente per gli abbonati ChatGPT Pro negli Stati Uniti, è progettato per gestire in modo efficiente compiti ripetitivi e attività automatizzate, come la compilazione di moduli e la ricerca di informazioni sul web.

Il debutto, avvenuto il 23 gennaio 2025, è stato volutamente limitato per consentire a OpenAI di testare accuratamente il sistema, correggere eventuali bug e ottimizzare il prodotto prima di una distribuzione più ampia. Alla base di Operator c’è un nuovo modello chiamato Computer Using Agent (CUA), che combina le capacità di ragionamento avanzate di GPT-4o con tecnologie innovative di apprendimento e interazione con le interfacce utente.

Operator offre la capacità di operare autonomamente sul web, utilizzando il browser dell’utente per interagire con elementi come pulsanti e menu. Gli utenti possono semplicemente descrivere il compito desiderato, e l’agente AI lo eseguirà in autonomia. Questa funzionalità lo rende particolarmente utile per semplificare attività automatizzate, garantendo un risparmio di tempo significativo sia per i privati che per le aziende.

Nonostante le sue potenzialità, Operator presenta alcune limitazioni. Può incorrere in errori che richiedono l’intervento umano per essere corretti. Inoltre, in contesti sensibili, come l’inserimento di dati di pagamento o credenziali di accesso, il sistema cede il controllo all’utente per garantire la massima sicurezza. In questi casi, l’agente tenta di autocorreggersi, ma, se non riesce, restituisce il pieno controllo all’utente.

Guardando al futuro, OpenAI ha già anticipato un ampliamento delle funzionalità di Operator, che sarà in grado di rispondere a un numero crescente di esigenze. Attualmente, l’accesso è riservato agli utenti con abbonamento ChatGPT Pro, ma l’azienda prevede una diffusione più ampia dopo la fase di test iniziale.

Con il lancio di Operator, OpenAI si conferma leader nel settore dell’intelligenza artificiale, alzando ulteriormente il livello di competitività e offrendo strumenti sempre più avanzati per migliorare la produttività e l’efficienza degli utenti.

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