La software house norvegese ha annunciato la disponibilità della versione finale di Opera 15 per Windows e Mac, la prima basata sul motore di rendering WebKit, usato anche da Google Chrome, che garantisce maggiori prestazioni e stabilità rispetto al precedente engine Presto. Oltre alla nuova interfaccia utente, ora più moderna ed elegante, il browser integra una versione aggiornata di Speed Dial e nuove funzionalità che semplificano la navigazione e la scoperta dei contenuti web.
Oltre al motore di rendering, Opera 15 ha preso in prestito da Chrome anche la barra unificata per la ricerca e gli indirizzi, denominata Smartbox. Accanto ai classici pulsanti che permettono di andare avanti/indietro nella cronologia e di ricaricare la pagina, è presente il pulsante Speed Dial che apre una scheda con i servizi e i social network più noti, tra cui Facebook, Twitter, YouTube, eBay e Amazon. L’utente può aggiungere altri siti e organizzarli in cartelle, come avviene su smartphone e tablet. Oltre al box di Google, è presente (in alto a destra) un secondo box che consente la ricerca all’interno dei siti e delle cartelle.
La nuova feature Stash funziona in modo simile ad Evernote. Quando viene aperta una pagina web, verrà mostrata un piccolo cuore nella parte destra della Smartbox. Cliccando sull’icona, l’utente può collezionare snapshot delle pagine ed effettuare, ad esempio, un rapido confronto tra orari dei voli o prezzi dei prodotti. La sezione Discovery, invece, suggerisce le notizie più rilevanti in base alla posizione geografica dell’utente. Le news sono organizzate in categorie (tecnologia, sport, scienza, ecc) all’interno di un menu a discesa.
Interessante, infine, la modalità Off-Road che comprime le pagine e velocizza il loro caricamento se l’utente utilizza una connessione lenta. Quando Opera rileva un collegamento più affidabile, la funzionalità viene automaticamente disattivata.