Opera non può competere con Internet Explorer, Chrome e Firefox in termini di popolarità, ma molti utenti scelgono il browser norvegese per sfruttare le sue funzionalità uniche. L’ultima versione, disponibile per Windows, Mac, Linux e Android, include una novità interessante: la condivisione dei segnalibri. Su desktop è stata inoltre semplificata l’importazione dei bookmark da altri browser e aggiornata l’anteprima di stampa.
Opera 25, rilasciato a metà ottobre, aveva introdotto i segnalibri visuali. Invece di salvare solo i collegamenti alle pagine web, il browser permette di organizzare i segnalibri in cartelle, all’interno delle quali vengono mostrate le anteprime del sito, ovvero una tile con l’immagine in miniatura. È possibile anche ordinare i riquadri e assegnare un nome più chiaro. La software house norvegese ha ulteriormente migliorato questa funzionalità con l’aggiunta di un pulsante Share nel angolo superiore destro.
Come si deduce dal nome, Opera 26 consente di condividere uno o più segnalibri, inviando al destinatario il collegamento diretto alla cartella. Non è quindi necessario eseguire più volte l’operazione di copia-incolla dal browser al client di messaggistica o al social network. Opera creerà una singola pagina, come questa, in cui sono visualizzati i segnalibri. Il destinatario deve installare il browser solo se vuole aggiungerli ai propri bookmark. Su Android sono disponibili maggiori opzioni di condivisione (Bluetooth, Gmail, Google+, Drive, Hangouts, ecc.).
Con Opera 26 anche gli utenti Linux possono ora utilizzare una versione stabile. Finora, infatti, il browser era in versione beta.