Il browser della software house norvegese ha una popolarità nettamente più bassa di Chrome, ma condivide lo stesso codice sorgente (Chromium) e lo stesso rendering engine (Blink), quindi esiste una stretta parentela. Opera offre però alcune funzionalità esclusive, come quelle incluse nella versione 51 per Windows, macOS e Linux. La novità più importante riguarda le prestazioni.
Mozilla ha recentemente annunciato Firefox Quantum, una versione profondamente rinnovata del browser che offre maggiori prestazioni rispetto alle release precedenti. Anche la software house norvegese punta allo stesso obiettivo, per cui ha utilizzato il compilatore Clang (Windows) per ottenere un incremento della performance. In base al risultato del benchmark Speedometer 2.0, eseguito sul notebook HP Spectre con Windows 10, Opera 51 è il 38% più veloce di Firefox 58.
Alcuni siti web, ad esempio Facebook, mostrano “contenuti infiniti” che rendono scomodo il ritorno all’inizio della pagina con il mouse o la tastiera. La stessa operazione può essere eseguita in maniera rapida con un clic sulla scheda. Con un altro clic si ritorna al punto precedente.
La nuova versione del browser consente di importare ed esportare i segnalibri, di trovare velocemente le schede aperte e chiuse di recente attraverso due liste “collassabili”, e di ripristinare le schede “fissate” dopo l’avvio del browser. Altra novità riguarda i contenuti in Flash. Invece di attivare il plugin per ogni sito è possibile farlo preventivamente per tutti i siti.
In Opera 51 è stata aggiunta anche l’opzione per ripristinare lo stato originale del browser. Verranno cancellati i dati temporanei, disattivate le estensioni e rimosse le schede bloccate, ma verranno conservati segnalibri, password e cronologia di navigazione. È possibile infine effettuare un backup delle preferenze da utilizzare in caso di problemi.