Il più browser più leggero, il browser con il codice meglio scritto, semplicemente il browser migliore: così Opera Software descrive e lancia il nuovo Opera 7.50, disponibile al download in un pacchetto da 3.5 Mb. Come da strategia propria del gruppo, il prodotto è disponibile in doppia versione: gratuita, con il finanziamento del lavoro che proviene dall’apposizione di banner pubblicitari, oppure al costo di 39$ con la relativa rimozione delle sponsorizzazioni.
La versione 7.50 del browser non apporta rivoluzioni nella parabola di sviluppo del progetto: il tutto continua ad essere infatti rivolto all’ottica di un browser onnicomprensivo (in contrapposizione, come sottolineato dagli stessi vertici del gruppo, con l’approccio di Safari e FireFox) in grado di supportare IRC, newsgroup, chat, mail, RSS. Altre novità sono inoltre state aggiunte al navigatore in sé, con particolari upgrade relativamente alle funzioni grafiche del browser.
La nuova versione non è attualmente ancora disponibile in italiano. Jon von Tetzchner, CEO Opera Software, confronta infine il supporto mail del proprio prodotto con il recente GMail di Google evidenziando con sottile ironia la similarità di particolari peculiarità: «a quanto sembra a Google è piaciuta qualcuna delle nostre idee».
Tetzchner fa riferimento soprattutto alla differenza tra Microsoft e Opera/Google dell’approccio all’archivio delle mail: mentre Microsoft rimane saldamente ancorata alla struttura a directory, sia Opera che Google forniscono la funzione di ricerca sui contenuti con un approccio maggiormente automatizzato e meno “fisico” (viene superato il tradizionale paradigma gerarchico delle cartelle).
Caratteristica invariata della nuova release, e peculiare della recente evoluzione della produzione Opera, è il supporto multipiattaforma. Il browser è infatti compatibile con i seguenti sistemi: Windows, Linux, Mac OS, Symbian OS, QNX, TRON, FreeBSD, Solaris, Mediahighway.
Rilasciato inoltre nelle ultime ore il nuovo Opera 6.2 riservato a particolari utilizzi su piccoli schermi (Opera ha intrapreso con decisione la via dei PDA e dei dispositivi portatili): caratteristica peculiare della release è il cosiddetto Small-Screen Rendering (SSR), specificatamente ideato per l’ottimizzazione delle immagini su schermi di ridotte dimensioni. Tale strumento consente di evitare lunghi fastidiosi scroll imposti dalla non adattabilità dei layout normali agli stretti vincoli dei dispositivi portatili.