La versione 10.52 di Opera è durata ben poco. L’ufficializzazione era infatti datata 27 Aprile, ma già il 28 era pronta una 10.53 RC1 il cui progetto era basato sulla risoluzione di una grave vulnerabilità emersa nel browser. A distanza di 3 giorni il ciclo di vita di Opera 10.52 è già esaurito ed Opera 10.53 è disponibile per il download (Windows – Mac – Linux).
Il problema è stato segnalato originariamente da Secunia con avviso SA39590: «una vulnerabilità è stata scoperta in Opera e l’exploit può essere affondato da un malintenzionato con la capacità di compromettere il sistema dell’utente. La vulnerabilità è causata da un errore relativo alla modifica continua di un documento su una pagina web ad esempio usanto document.write()». La visita di una pagina web appositamente progettata può essere sufficiente per scatenare l’exploit ed eseguire codice arbitrario sul sistema della vittima.
L’avviso Secunia giudica «altamente critica» la pericolosità del bug riscontrato ed indica la conferma relativa alla vulnerabilità esclusivamente per la versione Windows della release 10.52. Il tutto, però, potrebbe essere semplice frutto della concomitanza dei tempi di rilascio della versione per Mac. In realtà il bug potrebbe essere incluso anche nella recente release per piattaforma Mac (non v’è conferma in proposito) e la nuova 10.53 aggiorna pertanto entrambe le release portando sullo stesso piano le due versioni.
Nel frattempo Opera comunica la concomitante acquisizione di FastMail.FM. Ignota la cifra della transazione, ma il gruppo fa proprio un gruppo con cui poter migliorare il proprio servizio di consultazione della posta elettronica portando presumibilmente una webmail proprietaria su ogni piattaforma già raggiunta dal browser: «unendo le forze, Opera e FastMail.FM potranno offrire messaggistica su ogni device. Ciò aumenta il valore che Opera mette a disposizione dei consumatori». Trattasi della seconda acquisizione Opera nell’anno in corso dopo la recente trattativa già conclusa con AdMarvel.