La software house norvegese ha rilasciato una nuova versione di Opera Max per Android. Oltre al monitoraggio dei consumi e alla compressione dei contenuti multimediali, l’app offre ora una maggiore privacy bloccando gli ad trackers, ovvero cookie script che “seguono" gli utenti durante la navigazione web. La nuova funzionalità permette inoltre l’accesso sicuro alle reti WiFi pubbliche, grazie alla crittografia.
La funzionalità originaria di Opera Max era quella di ridurre il consumo dei dati da parte delle app, bloccando eventualmente la loro esecuzione in background. Successivamente è stato aggiunto il supporto per i video e la musica in streaming. In pratica, l’app funziona come un web proxy che intercetta tutto il traffico ed effettua il routing verso i server dell’azienda norvegese. Qui entra in gioco la tecnologia di compressione che riduce la dimensione dei contenuti (fino al 50%), senza comportare una perdita significativa di qualità.
Il nuovo “privacy mode“, già disponibile sui Galaxy J5 Prime e J7 Prime di Samsung, individua le app che condividono dati con terze parti. L’utente può vedere informazioni dettagliate nella timeline, in cui sono indicati anche gli ad trackers bloccati. Si tratta di cookie e script JavaScript che tracciano la navigazione dell’utente con l’obiettivo di visualizzare inserzioni pubblicitarie personalizzate. Opera Max per Android sfrutta i filtri di EasyPrivacy per bloccare questi trackers.
Un’altra utile funzionalità del privacy mode è la crittografia applicata ai dati delle app e al traffico web, quando l’utente accede ad Internet tramite un hotspot WiFi. Le reti pubbliche non sono protette, quindi le informazioni più sensibili (username, password e conversazioni private) potrebbero essere intercettate con estrema facilità.