Opera, il browser che ha anticipato i trend odierni del settore ed ha sconquassato gli equilibri con una denuncia che ha portato al Choice Screen europeo, tenta di farsi breccia tra i mostri sacri del comparto potenziando ulteriormente le proprie performance e la propria dotazione tecnologica.
La prossima versione ufficiale è prevista entro l’estate, ma una prima beta release 10.60b1 è immediatamente disponibile al download dopo un primo periodo di alpha test privato. Il prossimo Opera Browser è disponibile quindi fin da subito per Windows, Mac e Linux, ma al momento soltanto in lingua inglese.
Alcune delle caratteristiche peculiari della nuova versione:
- navigazione ulteriormente migliorata in velocità, con performance su JavaScript potenziate di un ulteriore 75% in alcuni benchmark
- sincronizzazione delle release su Windows, Mac e Linux
- miglior anteprima delle tab
- geolocalizzazione, con potenzialità aggiunte grazie all’uso di tale informazione su servizi specifici
Opera Software suggerisce inoltre 3 nomi a cui dovranno prestare particolare attenzione gli sviluppatori: Geolocation, Appcache e WebM, tutti aspetti le cui caratteristiche sono ampiamente descritte all’interno del sito della Opera Developer Community.
Opera 10.60, insomma, sarà tutto HTML5 e velocità. Il browser, che da tempo porta avanti questa politica tentando di differenziare la propria offerta da quella dei browser rivali, si ripresenta pertanto con il piede nuovamente sull’acceleratore, tentando così di tenere il passo in un mercato sempre più polarizzato su di un oligopolio difficilmente accessibile dai nomi minori.