Oggi entra definitivamente in vigore il decreto Bersani che azzera la tassa sulle ricariche telefoniche.
Tutti gli operatori di telefonia mobile corrono ai ripari per “fronteggiare” le perdite.
Tim e 3 puntano sull’incremento della clientela. Tim prevede di non aumentare le tariffe e introduce una formula inedita per le ricariche: le ricariche “flessibili”, con taglio minimo di 5 euro che potranno essere incrementate in qualsiasi momento, anche con un solo euro.
Anche 3 fa sapere che non aumenterà i costi e addirittura propone, per i nuovi clienti, il 50% in più del credito per una ricarica di 20 euro.
Vodafone e Wind invece sembrano seguire una diversa strada. In particolare, Vodafone pur abolendo i costi di ricarica e confermando gli attuali piani, ne ha previsti altri due nuovi che vedono uno scatto alla risposta incrementato a 19 centesimi pur rilanciando al ribasso i costi delle chiamate.
Wind è l’unico operatore che al momento ha risposto picche. Infatti la società ha previsto l’abolizione dei costi di ricarica solo per i nuovi abbonati che dovranno adottare uno dei nuovi piani telefonici con tariffe e scatto alla risposta incrementati.
Insomma, grande movimento… In realtà le offerte più competitive al momento sembrano venire da Tim e 3 che puntano soprattutto all’incremento della clientela e all’esigenze dei giovani utenti… Voi cosa ne pensate?