Da addetti ai lavori ci troviamo spesso a discutere o scrivere dei nuovi dispositivi in arrivo sul mercato in termini di specifiche e performance, di feature e servizi integrati, di design e software. Accade invece di rado di poterne parlare in termini di innovazione, poiché le dinamiche che accompagnano l’evoluzione del settore mobile portano ciclicamente a quella che può essere definita una standardizzazione de facto delle caratteristiche. Nel caso di Oppo Find X possiamo finalmente parlare di qualcosa di nuovo.
È bene sottolinearlo fin da subito: non abbiamo avuto modo di sottoporre il dispositivo ad alcun test e i tempi non sono maturi per trarne un giudizio. Ciò che possiamo però già ora affermare è che il suo concept rappresenta un’indubbia novità. Si arriva al 93,8% di screen-to-body ratio. In altre parole, la quasi totalità della superficie frontale è coperta dal display. Ciò che differenzia il device da qualsiasi altro modello in circolazione è l’approccio adottato per ottenere un simile obiettivo: nessun notch, Oppo ha scelto di nascondere (letteralmente) i moduli relativi alle fotocamere e i sensori solitamente posizionati sopra al pannello.
All’occorrenza vengono sollevati ed estratti dal corpo dello smartphone in soli 0,6 secondi, attraverso un meccanismo attivabile mediante la pressione di un pulsante software (non ci sono tasti fisici dedicati). Allo stesso modo, tornano nella loro posizione originale quando non necessari. È questo che rende Find X un prodotto unico nella sua categoria. Una peculiarità che potrebbe decretare il successo del prodotto attirando l’attenzione di chi non ha mai digerito la “tacca", di chi vuol sperimentare l’efficacia di una simile soluzione o più semplicemente di coloro che hanno sposato la filosofia del borderless.
Il resto della scheda tecnica è da top di gamma, a partire dallo Snapdragon 845 che muove il comparto hardware. Sono presenti alcune feature interessanti e utili come lo sblocco tramite scansione 3D del volto (non il tradizionale riconoscimento facciale) o mediante comando vocale. Il sistema operativo è Android Oreo, con interfaccia personalizzata ColorOs 5.1.
Find X arriverà in Italia dopo l’estate, presumibilmente (non siamo riusciti a strappare informazioni più precise in merito) con il debutto del primo o dei primi store fisici nel nostro paese. L’abbiamo osservato da vicino per una mezz’ora abbondante e le prime impressioni non possono che essere positive. Di certo si distingue dai competitor, anche quelli diretti che si collocano nella fascia più alta del mercato. Questo non può che essere considerato un passo nella giusta direzione.