Dopo un’iniziale trattativa messa in campo con IBM, a sorpresa Sun Microsystems cede all’offerta di Oracle.
L’acquisizione, annunciata ufficialmente nella giornata di ieri, muove un capitale totale di 7,4 miliardi di dollari, al netto dei debiti accumulati e delle riserve detenute da Sun.
9,50 dollari per azione (contro i 9,40 offerti da IBM) è quanto il colosso dei database pagherà per fare suoi, tra le altre cose, Java, il sistema operativo Solaris e MySQL.
Tale mossa va ad inserirsi alla perfezione nell’ottica di continua espansione messa in atto negli ultimi anni da Oracle che, forte della sua posizione di secondo produttore mondiale di software (con un fatturato di 17,8 miliari di dollari nell’ultimo anno fiscale), dal 2005 ha investito 34,5 miliardi di dollari al fine di acquisire brevetti e società.
Larry Ellison, amministratore delegato di Oracle, ha così commentato l’iniziativa, che dovrebbe chiudersi definitivamente nei prossimi mesi:
Siamo di fronte ad un punto di svolta per quanto riguarda l’industria dell’information technology. Da qui in poi rappresenteremo la sola compagnia del settore in grado di offrire soluzioni complete per far sì che il cliente non necessiti di nient’altro.
Un incremento di performance e sicurezza sarà accompagnato da un abbattimento dei costi per l’acquirente.