Dopo diversi anni di concorrenza, Microsoft e Oracle hanno annunciato l’inizio di una partnership che permetterà ai clienti di eseguire software Oracle su Windows Azure e Windows Server Hyper-V. Gli utenti avranno una maggiore flessibilità nella scelta della piattaforma su cui installare il proprio software. Oracle Database, Oracle WebLogic Server e Java saranno presto disponibili anche per i clienti Windows Azure. Dall’accordo le due aziende otterranno quindi un beneficio reciproco nello sviluppo di soluzioni basati sul cloud enterprise.
A partire da ieri, coloro che già utilizzano i software Oracle su Windows Server possono usufruire anche delle piattaforme cloud Windows Server Hyper-V e Windows Azure. L’azienda californiana permetterà il trasferimento delle licenze e fornirà ai suoi clienti un supporto adeguato. Le policy sono state aggiornate per specificare i software certificati per Windows Server Hyper-V e Windows Azure. Microsoft offrirà anche il supporto per Java in Windows Azure e aggiungerà le istanze Infrastructure Services con versioni preconfigurate di Oracle Database e Oracle WebLogic Server per i clienti che non hanno licenze Oracle. Oracle, a sua volta, permetterà ai clienti Microsoft di richiedere immagini Linux su Windows Azure.
Sviluppatori, professionisti IT e aziende avranno a disposizione una soluzione cloud (pubblica e privata) ibrida e flessibile per il deployment di applicazioni, middleware e database Oracle. La collaborazione tra Oracle e Microsoft porterà grandi vantaggi per i clienti di entrambe le aziende. I termini dell’accordo non sono stati rivelati.