Oracle, uno dei produttori di software più importanti del mondo, ha chiuso il terzo trimestre fiscale con dei risultati che (per entità di utili netti e di ricavi da vendita) hanno superato le aspettative degli analisti di Wall Street.
La compagnia californiana ha infatti concluso il periodo in oggetto con un utile netto pari a 1,3 miliardi di dollari, in flessione dell’1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con utili per azione pari a 26 centesimi (in crescita del 3% rispetto al periodo equivalente del 2008).
Lieve ma significativa è invece la crescita dei ricavi da vendita, ammontanti ora a 5,5 miliardi di dollari nel trimestre terminato a febbraio, in incremento del 2% rispetto allo stesso quarto dell’anno precedente, e con oltre 100 milioni di dollari di differenza (positiva) rispetto alle stime della maggioranza degli osservatori.
Secondo quanto riferiscono le prime analisi preliminari, i buoni risultati di Oracle sarebbero stati supportati da una spiccata aggressività nei confronti dei rivali di minori dimensioni, che ha permesso alla società di navigare brillantemente le acque agitate degli ultimi mesi sui fronti internazionali.
Oracle ha anche annunciato l’intenzione di distribuire un dividendo di periodo pari a 5 centesimi per azione, o 20 centesimi per azione all’anno.