Gli origami ispirano i materiali con cui potrebbero essere composti i veicoli del futuro. Sia i razzi spaziali che le automobili, come ad esempio il Falcon 9 di SpaceX, avranno l’occasione di integrare composti flessibili e leggeri in grado di assorbire gli urti in maniera molto più efficace.
A questi nuovi materiali lavorano i ricercatori dell’Università di Washington, che hanno utilizzato i principi alla base delle complesse piegature degli origami per cercare di sviluppare questi nuovi materiali. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science Advances. Il gruppo di ricercatori è guidato da Jinkyu Yang ed ha studiato esattamente le proprietà degli origami.
Da qui si è capito che il meccanismo dinamico degli origami si può usare per creare un sistema che attenui gli urti in maniera più efficace. Il team ha parlato dell’uso di questi materiali come strato di protezione per gli impatti. Una prima applicazione di questi materiali che si ripiegano si potrà vedere ad esempio nei futuri droni che consegneranno i pacchi a domicilio (ad esempio Amazon Prime Air o Wing), o addirittura nei razzi, per facilitare l’atterraggio riducendo gli urti.
Praticamente si è di fronte a un metamateriale costruito a blocchi, con una sorta di mattoncini Lego, che vengono ottenuti usando dei laser. Gli usi futuri potrebbero riguardare anche le automobili per cercare di attenuare gli incidenti stradali. L’utilizzo potrebbe quindi risultare utilissimo anche per ridurre i morti sulle strade, anche se chiaramente per ora si tratta di un progetto in via sperimentale. Ha dichiarato Yang:
L’impatto è un problema che incontriamo quotidianamente e il nostro sistema offre un approccio completamente nuovo alla riduzione dei suoi effetti. Ad esempio, vorremmo usarlo avere effetti positivi sugli incidenti stradali. Idealmente, potremmo ottimizzare il materiale per ogni specifica applicazione.