Amazon tende una mano agli utenti di Kindle nel tentativo di far dimenticare le feroci polemiche sorte lo scorso luglio, quando la società decise di ritirare senza preavviso la versione ebook “1984” di George Orwell dal proprio catalogo poiché non ne deteneva i diritti per la commercializzazione. La rimozione non interessò solamente lo store online di Kindle, ma anche tutte le copie già acquistate e scaricate dagli utenti, cancellate in remoto da Amazon senza fornire alcuna spiegazione preventiva. Ora il colosso delle vendite online offrirà un risarcimento a tutti gli utenti coinvolti.
«Poiché sei stato uno dei clienti interessati dalla rimozione di “1984” dal tuo Kindle nel mese di luglio di quest’anno, desideriamo offrirti la possibilità di inviarti nuovamente questo libro con tutte le annotazioni che avevi realizzato. Non riceverai alcun addebito per il libro» si legge in una email da poco inviata dal CEO di Amazon, Jeff Bezos, a tutti gli utenti che si erano visti cancellare senza preavviso la loro copia del celebre romanzo di George Orwell. Sistemata la questione sul fronte dei diritti, la società offre dunque la possibilità di recuperare la propria copia del libro con le relative annotazioni, andate inizialmente perdute a causa della rimozione forzata del titolo dal celebre lettore di ebook.
Nella lettera, Bezos si scusa nuovamente con i clienti per l’accaduto riprendendo alcune delle argomentazioni sollevate nell’ultima settimana di luglio, a pochi giorni di distanza dalla discussa rimozione del libro elettronico: «Ci scusiamo per il modo con il quale abbiamo precedentemente gestito le copie vendute illegalmente di “1984” e di altri romanzi sul Kindle. La nostra “soluzione” per il problema si è rivelata stupida, sconsiderata e dolorosamente lontana dai nostri principi. Abbiamo fatto tutto da soli, e ci meritiamo le critiche che abbiamo ricevuto. La cicatrice derivante da questo doloroso errore sarà utile per compiere decisioni migliori nel prossimo futuro, quelle che corrispondono alla nostra mission».
Interessata a recuperare al più presto lo smalto perduto, la società ha deciso di offrire un’ulteriore opzione oltre la possibilità di scaricare nuovamente l’ebook incriminato. Gli utenti che lo desiderano potranno, infatti, richiedere un buono pari a 30 dollari per effettuare nuovi acquisti su Amazon non necessariamente legati alle fatiche letterarie di George Orwell.
Come sottolinea David Pogue sul New York Times, nel mese di luglio sul Kindle store erano comunque presenti alcune edizioni di “1984” senza problemi legati ai diritti editoriali. La società avrebbe dunque potuto sostituire l’edizione incriminata con una versione del libro per la quale deteneva i diritti, evitando da subito le polemiche causate dalla cancellazione forzata dell’ebook dai Kindle. Infine, alcuni osservatori non hanno lesinato critiche nei confronti di Amazon, accusata di aver predisposto tardivamente il rimborso per l’accaduto.