Finalmente è giunto anche il giorno di OS X Lion, dopo tante settimane di tentennamenti e cambi di programma. L’ha confermato Apple stessa ieri in tarda serata serata, ora italiana, durante la conference call di presentazione dell’ultimo quarto fiscale, dove Cupertino ha dimostrato degli introiti oltre ogni aspettativa e, non ultimo, delle azioni al loro massimo storico.
Come già noto, OS X Lion sarà disponibile per il download dalle pagine di Mac App Store ad un prezzo di 23,99 euro. Nel momento in cui vi scriviamo, Lion non è ancora pronto per l’acquisto ma, secondo rumor della Rete, il lancio dovrebbe avvenire intorno alle 8 del fuso della California, quindi in tarda serata in Italia.
I prerequisiti per l’installazione di Lion sono il possesso di un MacIntel con processore uguale o superiore all’Intel Core 2 Duo, ovvero tutti i chip pienamente compatibili con l’architettura a 64 bit. Rimangono esclusi, perciò, gli Intel Core Solo, gli Intel Core Duo e, naturalmente, tutti i PPC, compresi i G4 e i G5. È necessario, inoltre, aver installato l’ultima versione di Snow Leopard, la 10.6.8, perché specificamente pensata per preparare il sistema all’arrivo di OS X 10.7.
Nel frattempo, si può già provvedere allo scaricamento dell’Assistente Migrazione, un’utile strumento per il passaggio dei propri file dal vecchio Snow Leopard al nuovo Lion. L’utility è disponibile sia tramite Aggiornamento Software che dalle pagine del supporto Apple.
Secondo le ultime indiscrezioni, infine, Lion potrebbe essere distribuito in tre versioni: la normale, la server e la nuova Joint Venture, una modalità specificatamente pensata in ambito aziendale. Queste, infatti, sarebbero le copie del nuovo SO distribuite su hard disk agli Apple Store di tutto il mondo, per l’aggiornamento delle macchine presenti in esposizione nei negozi. Non è da escludere, inoltre, l’installazione di hotspot gratuiti per il download ad altissima velocità proprio all’interno dei negozi di Cupertino. Non è dato sapere, invece, quale sia il destino di tutti gli utenti che desiderano fare il passaggio da versioni più obsolete di OS X, come Leopard o Tiger.