Si è già diffusamente parlato delle novità di OS X Lion, il nuovo sistema operativo di Apple. Fra queste, tuttavia, potrebbero esserci alcune feature non gradite a tutti gli utenti, come il blocco randomico di Launchpad oppure l’inversione dello scorrimento del mouse. Si tratta, però, di questioni di facilissima risoluzione, come spiegato di seguito.
La prima versione di Launchpad, l’elenco delle applicazioni installate in pieno stile iOS, potrebbe a volte presentare alcuni problemi con il software non direttamente scaricato da Mac App Store. Ad esempio, dopo aver installato un programma da supporto ottico, non sempre Launchpad lo mostra in lista aggiornando il parco dei software disponibili.
In attesa di una risoluzione ufficiale da parte di Cupertino, sarà sufficiente raggiungere la cartella localizzata in “~/Library/Application Support/Dock” e cancellare tutti i database presenti marcati con l’estensione .db. A questo punto, basterà aprire il Terminale e ordinare il comando “killall dock”. Come molti sapranno, la stringa serve per forzare il refresh del dock e delle sue funzioni, compreso appunto Launchpad.
Un’altra questione che ha sollevato pareri contrastanti da parte dell’utenza è quella dello scorrimento del mouse. OS X Lion sembra essere un sistema operativo pensato specificatamente per un supporto touch, quale quello delle trackpad avanzate della linea Macbook o della periferica Magic Trackpad. Per questo motivo, lo scorrimento delle pagine è stato invertito affinché risponda in modo naturale ai movimenti della vita e, effettivamente, in termini di funzionalità touch si rivela una mossa vincente. Non lo è, tuttavia, quando si utilizza un mouse di produttori terzi, escluso quindi il Magic Mouse di Apple.
Anche in questo caso, la risoluzione è estremamente rapida. Basterà aprire le Preferenze di Sistema, dove a partire da OS X 10.7 le funzioni “Mouse” e “Trackpad” sono state opportunamente differenziate, e togliere la spunta all’opzione che sincronizza lo scrolling alla direzione delle dita. Così facendo, si ritornerà alla modalità classica di utilizzo, esattamente come consuetudine sui sistemi operativi precedenti quali il recente Snow Leopard.