OS X Mountain Lion, quando debutterà in estate, vedrà un aggiornamento di Safari alla versione 5.2 e porterà agli utenti Mac numerose nuove funzionalità, nel tentativo da parte di Apple di rendere il browser maggiormente semplice nella navigazione e usabile.
Su OS X Mountain Lion si avrà dunque a disposizione un Safari dotato di un’interfaccia utente rivisitata e resa ancora più semplice di quanto lo fosse in passato. Una delle maggiori novità risiede infatti nel fatto che Cupertino ha deciso di rimuovere il campo di ricerca di Google (e il pulsante SnapBack) per lasciare un unico spazio dove immettere indirizzi o key di ricerca.
Da quell’unico spazio, presente come di consueto nella parte alta della schermata, un utente potrà pertanto digitare l’indirizzo preciso di un sito Web, una query per il motore di ricerca oppure un riferimento a un segnalibro già salvato o a una pagina che è stata visitata di recente. Safari continuerà a suggerire alternative durante la digitazione di una key e, in aggiunta, il campo di indirizzo si popolerà di risultati delle potenziali ricerche che un utente potrebbe effettuare su Google. Google rimane il motore di ricerca predefinito, mentre Yahoo! e Bing rimangono le opzioni alternative a cui un utente può affidarsi.
Altra novità in Safari 5.2 per OS X Mountain Lion riguarda sempre il campo degli indirizzi ma prevede l’evidenziazione testuale dell’host della URL visualizzata, in modo tale da aiutare gli utenti a vedere se si tratti di un sito sicuro oppure di un caso potenziale di phishing. Per fare un esempio, se un utente Safari cercasse su Google la key “OS X Mountain Lion Safari” e si ritrovasse proprio davanti a questa notizia, vedrebbe in evidenza l’host.
Prosegue la carrellata di novità per Safari con il pulsante Reader, che sarà permanente e affiancato alla barra degli indirizzi, nonché con l’introduzione del nuovo pulsante Condivisione che consente di aggiungere una determinata pagina Web ai siti più visitati, ai preferiti e permette l’invio della stessa mediante Message, Twitter oppure posta elettronica.