Apple ha rilasciato nella giornata di ieri il primo video promozionale di OS X Yosemite, lo stesso mostrato la scorsa settimana dal palco della WWDC. Dalla durata di un solo minuto, e dal taglio molto televisivo, il filmato vuole riassumere al meglio tutte le novità grafiche del sistema operativo più flat che la Mela abbia mai prodotto.
Minimalista, semitrasparente e integrato: appare così OS X Yosemite nel filmato che Apple ha preparato per la WWDC, ora caricato sul canale YouTube ufficiale dell’azienda. A prendere possesso della scena non è il sistema operativo nel suo complesso, bensì i dettagli che lo rendono uno dei più avanzati prodotti per laptop e desktop in circolazione.
Si parte dal redesign delle icone per la gestione della finestra – i classici pulsanti rosso, giallo e verde – trasformate in pieno stile flat design. Si prosegue quindi con i font scelti per la barra dei menu, i quali diventano più sottili e coerenti con l’interfaccia. Si continua con il Centro Notifiche, ora aggiornato affinché possa ospitare nuovi widget anche di terze parti, mentre si conclude con la semitrasparenza, da un menu contestuale alla finestra stessa de Finder. Un sistema operativo che mostra tutta la sua bellezza, considerando anche il tanto criticato dock: analizzandone i dettagli, e potendo approfittare di un’ingrandimento a schermo pieno, la scelta della barra opaca traslucida appare tutto fuorché errata.
«Abbiamo riconsiderato ogni elemento dell’interfaccia del Mac, piccola o grande. Il risultato è qualcosa che appare fresco, ma allo stesso tempo naturalmente familiare. Completamente nuovo e ancora completamente Mac.»
Sono queste le parole che Cupertino ha utilizzato per presentare l’ultima sua fatica al mondo. Una fatica che, oltre alla nuova grafica minimalista e priva di fronzoli eredi dello scheumorfismo, comprende parecchie innovazioni a livello di feature. Da Continuity, il sistema facile per comunicare con gli iDevice di prossimità, al ruolo centrale di Spotlight per tutte le necessità dell’utente, OS X si evolve ed entra in perfetta simbiosi con iOS 8, senza però dimenticare quegli elementi del passato che l’han reso tanto grande e amato.