C’era una volta il palo della luce: il suo unico ruolo era quello di fare da supporto ad una fonte di illuminazione e lo si notava soprattutto quando qualcosa non funzionava. Grazie alla ricerca OSRAM questo modo di pensare ai pali della luce potrebbe cambiare radicalmente, perché il ruolo potrebbe evolvere fino a trasformare ogni singolo punto luce in un complesso snodo di una rete intelligente in grado di interagire con la realtà.
L’idea di OSRAM è quella per cui l’illuminazione pubblica possa diventare un vero e proprio mezzo di comunicazione in grado non solo di fornire informazioni, ma anche di raccoglierle. Pensando al singolo palo della luce come ad un medium, il concetto è chiaro: sfruttare la sua posizione, le sue peculiarità e la sua capacità comunicativa (l’emissione di luce) per finalità ad oggi inesplorate. Il progetto prende il via dagli apparecchi Streetlight 11, che il gruppo ha voluto progettare come elementi propri di una rete intelligente pensata per una città intelligente. Taglio dei consumi, sostenibilità e capacità comunicative diventano logiche conseguenze di un progetto “smart” di evidente avanguardia.
Le nostre città devono far fronte a responsabilità molto particolari, e per questo cercano soluzioni che riducano l’impronta ecologica e organizzino gli spazi pubblici in modo più sicuro e intelligente. Ciò riguarda soprattutto il controllo intelligente del traffico, la gestione dei parcheggi, il monitoraggio della sicurezza e i nuovi modelli di rifornimento per la mobilità elettrica.
Il sistema immaginato, spiega OSRAM, è innovativo, efficiente, aperto, aggiornabile ed espandibile: «una volta creata la rete con i nuovi apparecchi stradali, è possibile implementare i requisiti in funzione delle esigenze specifiche». Streetlight 11 è dotato di due componenti: da una parte v’è la fonte luminosa, progettata per ridurre i consumi (-80%), orientare il fascio minimizzando l’inquinamento luminoso, garantire 100 mila ore di luce ed abbattere l’attrazione degli insetti notturni; dall’altra v’è una piccola videocamera in grado di catturare le immagini del terreno, analizzarne i dettagli e restituire quindi una informazione che vale da input per una successiva rielaborazione intelligente.
Quest’ultimo aspetto può avere una importanza specifica, ad esempio, nella gestione di un parcheggio: analizzando le piazzole libere, Streetlight 11 può comunicarne ad esempio la presenza attraverso semplici mutazioni cromatiche del fascio luminoso.
L’intelligenza di bordo non termina qui: l’autoregolazione legata alle condizioni atmosferiche, la possibilità di controlli tramite app e la possibilità di sostituire nel tempo in modo rapido e conveniente le parti danneggiate, nonché una piattaforma wireless per la gestione da remoto, sono aspetti su cui OSRAM scommette per dar vita ad una nuova dimensione dell’illuminazione pubblica.