Molte aziende hanno lavorato, negli anni, alla finalizzazione della ricarica wireless. Chi ci è andato più vicino è il consorzio Qi, che ha concretizzato lo standard tramite il quale basta poggiare smartphone e altri gadget ad una basetta per avere nuova energia. Eppure, quello a cui punta Ossia è ben altro.
La compagnia statunitense ha infatti ottenuto l’approvazione della FCC per la sua tecnologia di ricarica wireless. Con sede nello stato di Washington e fondata nel 2013, Ossia lancerà presto Cota, un modulo che utilizza le radiofrequenze per trasportare in modo sicuro fino a 1 watt di potenza entro una distanza di 1 metro.
La tecnologia di ricarica over-the-air richiede un trasmettitore (un dispositivo simile a un router Wi-Fi che può essere collocato in una stanza) per inviare l’energia sotto forma di segnale a radiofrequenza (RF) a un ricevitore. Quest’ultimo è abbastanza piccolo da essere incorporato in laptop, telefonini e altri gadget, per convertire i segnali in corrente continua. Il trasmettitore invia la potenza lungo il percorso senza bloccarne la ricezione anche se incontra persone, animali o cose. Ciò consente un’erogazione senza soluzione di continuità, sicura ed efficiente.
Con il via libera della FCC, Ossia può commercializzare e vendere l’orpello a livello nazionale ma solo per scopi industriali e commerciali. Ciò significa che dovremo ancora aspettare prima di poter ricaricare lo smartphone senza bisogno di cavi e stand ma quei tempi non sono poi così lontani.
Per ora, a beneficiare di Cota potranno essere aziende e fabbriche, che usano ad esempio bracci meccanici e strumenti che necessitano di corrente. Resta da capire quanto 1 watt sarà utile per davvero un giorno, visto che la potenza si avvicina a quella di una ricarica Qi bassa. Ma i benefici sarebbero rilevanti, tali da farci dimenticare per sempre cavetti e quant’altro.